Stagione dei Concerti ’22 – Concerto Coreografico

 

STAGIONE DEI CONCERTI ’22

MUSICA IN DANZA  a cura di IDA ZICARI

24 settembre ore 10.00 Auditorium – Casa della Musica 

 

link della produzione

https://fb.watch/gGbZZRj02V/

 

Musica in danza – III edizione – 2022 

a cura di Ida Zicari

Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio” – Cosenza

Giunto alla sua terza edizione, l’evento di Musica in danza deve il suo successo alla realizzazione di quell’ideale, storicamente vincente, di unione collaborativa tra le due arti sorelle, la musica e la danza. Organizzato a cura di Ida Zicari dal Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio di Cosenza”, Musica in danza si ispira al monito noverriano: quando la musica e la danza lavorano di concerto, gli effetti che queste due arti riunite possono produrre divengono sublimi (J. G. Noverre, “Lettres”, ed. 1803) e, con il prestigioso avallo del CID (Consiglio Internazionale di Danza – Parigi), porta la danza colta in un luogo istituzionale come il Conservatorio di musica in cui l’arte coreutica è assente. 

Con un concerto coreografico (24 settembre, ore 19,00, nell’Auditorium della Casa della Musica) e un seminario del coreografo Michele Ferraro (22, 23, 24 settembre), l’edizione 2022 di Musica in danza celebra i 200 anni della prima pubblicazione della raccolta poetica Ballate e romanze di Adam Mickiewicz. Intitolato Żal. Mickiewicz e Chopin: una storia, due anime, l’evento fonda le sue ragioni sulla tradizione esegetica che, scaturita all’indomani delle testimonianze di Schumann e Liszt, ammette un legame tra la poesia di Mickiewicz e la musica di Chopin. Certamente delicata, la questione dei legami riguarda, sin dal titolo Ballata, il mondo poetico, lo spirito narrativo, fantastico, epico e lirico delle composizioni, e invita a interpretare le relazioni considerando la poesia a livello di suggestione e di metafora. Chopin, cioè, non puntò alla capacità descrittiva o al potere denotativo della musica, ma, nel rispondere all’estetica romantica che invocava nessi tra la parola poetica e il linguaggio musicale, piuttosto fece diventare le sue composizioni “frammenti di un’autobiografia” (C. Dalhaus). E quella trasfigurazione dell’autobiografia nei suoni era passata anche attraverso la lettura poetica di Mickiewicz.

Il concerto coreografico Żal. Mickiewicz e Chopin: una storia, due anime porta in scena, per la prima volta nella storia della danza colta, la poesia di Mickiewicz evocata attraverso la musica di Chopin. Sciolto dal convenzionalismo più immediatamente ottocentesco e dai suoi riferimenti storici ed estetici, il movimento di danza si lega alla tradizione classica accademica come sua evoluzione attualizzata, e la coreografia di Michele Ferraro si incarica di veicolare la poesia polacca nell’espressione di quei “frammenti di un’autobiografia”. Interpreti: pianisti Rodolfo Rubino e Ida Zicari, baritono Antonio Fratto; danzatrici Marianna Chiarelli (la russalca dello Świteź, Świtezianka), Gabriella Sarubbo (Tuhan, Świtez), Concetta Barillaro (la donna del lago, Świtez); voci recitanti Antonio Chirico, Francesca De Blasi, Bina Facondo, Maria Chiara Maiolino (allievi della classe di Arte scenica del Conservatorio).

 

Seminario del coreografo

Conservatorio di Musica - Cosenza